Il 21 febbraio 2023 sono stati ufficialmente inaugurati i lavori dei laboratori partecipativi di comunità, attività prevista nell’ambito del progetto di sviluppo territoriale Sm@r-T-ourist Land, che vede il Flag Molise Costiero capofila dell’intervento; le attività verranno implementate in maniera congiunta con alti due attori locali dello sviluppo sostenibile: il GAL “Alto Molise” e il Gal “ Trigno-Castellelce”.
Uno degli obiettivi del progetto è quello di realizzare un itinerario che parta dalla zona costiera per concludersi nei territori dell’Alto Molise. Obiettivo specifico dei laboratori partecipativi, animati da esperti e docenti dell’Università degli Studi del Molise è proprio quello di identificare nei territori gli aspetti turistici, naturalistici e patrimoni materiale ed immateriali da valorizzare e promuovere nell’ambito dell’itinerario.
L’itinerario collegherà la riviera con i porticcioli turistici ed i siti di pregio naturalistico con i territori rurali dell'entroterra molisano caratterizzato dai paesaggi collinari con antichi borghi rurali, uliveti e vigneti oltre che dalla rete delle antiche vie transumanti e mulattiere punteggiati di masserie e antiche fontane, piccoli edifici devozionali ed edicole, ricoveri artigianali di una volta per uomini e animali in cammino, muretti a secco.
Un paesaggio storico-culturale fatto di monumenti e opere d'arte, Chiese e Monasteri, artigianato d'arte sacra e tradizioni religiose e cerimoniali, costumi tradizionali, cibi tipici e modi di convivialità, mulini e cantine, 'trabucchi' profondamente radicato nella longue durée dell'antica civiltà adriatica e mediterranea, che fa parte della più ampia cultura condivisa europea. Tra i due versanti delle coste adriatiche così come nel loro entroterra ci sono almeno tre elementi del patrimonio immateriale che insistono nell'insieme di questa macro-ambito: la dieta mediterranea, le pratiche e la cultura della transumanza, i muretti a secco.
Un paesaggio storico-culturale fatto di monumenti e opere d'arte, Chiese e Monasteri, artigianato d'arte sacra e tradizioni religiose e cerimoniali, costumi tradizionali, cibi tipici e modi di convivialità, mulini e cantine, 'trabucchi' profondamente radicato nella longue durée dell'antica civiltà adriatica e mediterranea, che fa parte della più ampia cultura condivisa europea.
Tra i due versanti delle coste adriatiche così come nel loro entroterra ci sono almeno tre elementi del patrimonio immateriale che insistono nell'insieme di questa macro-ambito: la dieta mediterranea, le pratiche e la cultura della transumanza, i muretti a secco.
L’itinerario che sarà attuato nell’ambito del progetto Sm@r-T-ourist Land potrà usato per sperimentare nuovi modelli di offerta turistica basati sulla valorizzazione degli ecosistemi naturali e culturali dei territori coinvolti, ivi comprese le filiere agricole e culturali in essi presenti, a supporto di un “turismo esperienziale”. Tra i risultati attesi ci si attende una nuova offerta turistico/culturale con possibilità di scelta di “percorsi e rotte personalizzate” atte a garantire una fruibilità e un racconto completo del patrimonio bio-culturale di ciascun territorio dell’area coinvolta.
Il presidente del Gal “Alto Molise” Serena Di Nucci ha espresso la sua piena soddisfazione nel vedere realizzato una notevole iniziativa a sostegno delle comunità locali che ben si colloca in una visione a lungo termine di sviluppo turistico integrato e sostenibile. <Superba anche la capacità che il progetto Sm@r-T-ourist Land – conclude infine il Presidente Di Nucci - di attuare un modello partecipativo innovativo, favorendo processi sinergici tra stakeholders, il mondo della formazione e dell’educazione, ed autorità pubbliche che stanno collaborando insieme per la creazione di proposte sostenibili, in grado di promuovere l’immagine del territorio e del paesaggio rurale e montano>
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